LE MILLE E UNA NOTTE: l'astuzia e la bellezza di Sherazade


ALF LAILA WA LAILA è il titolo originale de "Le mille e una notte", un  classico della letteratura orientale e probabilmente più famoso e conosciuto nel Mondo, sebbene sia considerata dai letterati arabi con unm minore entusiasmo rispetto al mondo occidentale.  La storia narra del  Re  Shahriyàr , un uomo tradito che scoprì l'infedeltà della moglie. Deluso ed infuriato per il tradimento della consorte scatenò la sua ira contro l'intero genere femminile. Per punirla la fece condannare a morte e perse ogni fiducia nelle donne. Per questo decise di avere una fanciulla  vergine diversa con cui passare la notte per poi farla uccidere all'alba. Una strage che continuò per tre anni. Ogni ragazza si sentiva in pericolo temendo di essere uccisa in questo modo tanto cudele e senza nessuna colpa, finchè la principessa Sherazade (o Shahrazàd), figlia del gran visir, giunse in loro soccorso. La bellissima e scaltra principessa  inventò uno stratagemma: si recò al palazzo del re e si offrì al sovrano come sposa per una notte, chiedendo, come unica grazia al re, che con lei rimanesse anche la sorella. Il re accolse la richiesta della splendida fanciulla. Quando venne  la notte, la sorella di Sherazade, seguendo le sue istruzioni, le  chiese  di raccontarle una storia… Così la principessa  cominciò a raccontare una delle innumerevoli e bellissime storie che conosceva facendo in modo che non terminasse allo spuntare dell’alba…  Il re volendo conoscere il seguito, decise di non uccidere la principessa Sherazade e di rimandare l’esecuzione all’alba successiva… Naturalmente la notte successiva la furba principessa, finiva la storia precedente, e ne iniziava un'altra, ripresentando al sorgere del sole lo stesso problema… alla storia mancava ancora il finale..




 Di conseguenza il re rimandò di continuo la condanna per poter sentire i finali dei racconti… Questa situazione continuò  per mille e una notte. Alla fine il re, riacquistò serenità e  decise di abolire la sua terribile legge  e di sposare  la bella Sherazade. L’ambientazione dei racconti è molto varia. Inizialmente le novelle furono tramandate oralmente e degli storici ritengono  che la prima stesura  sia datata attorno al X sec. in Egitto l'opera “Alf laila wa-laila” era molto popolare e conosciuta. Non esiste un unico testo originale al quale fare riferimento bensì molti  manoscritti, talvolta differenti fra loro nei contenuti.  La raccolta venne poi divulgata in Francia attorno al 1715 da Antoine Galland, studioso delle civiltà orientali, che la tradusse in francese, con il nome “Les Mille et une nuits, contes arabes traduits en français” per farne dono una dama di palazzo. Questa traduzione ebbe un grandissimo successo e venne divulgata in tutta Europa.  Alcuni dei personaggi che animano le favole raccontate dalla principessa  fanno parte dell'immaginario di  bambini (e adulti) in tutto il  mondo, come Alì Baba e i quaranta ladroni ,  Aladino  o  i viaggi di Sindbad il marinaio. Per le donne del  mondo arabo Sherazade è il simbolo di forza, di intelligenza e rappresenta una donna attiva, abile, astuta, artefice della propria salvezza e di quella di molte altre  donne.

Sara Semarah Dance