Una cultura che da sempre affascina …. Miti e leggende che tutti conoscono… L’antico Egitto, un popolo colto, fiero e politeista, che attribuiva spesso gli eventi naturali a concezioni divine. Iside è sicuramente la maggiore divinità femminile dell’antico Egitto. Si ritiene fosse in origine una divinità celeste, e a ciò si attribuisce la sua assimilazione ad Hator e alla luminosissima stella Sirio. Una leggenda vuole che il corpo di Iside, Dea della Luna, della Bellezza e della Magia emanasse un profumo meraviglioso e che concedesse fertilità, femminilità e bellezza alle donne che la adoravano e danzavano in suo onore. Le egiziane devote alla Dea erano solite iniziare le loro danze rituali coperte da un Velo per poi toglierlo durante la danza simboleggiando in questo modo la rivelazione del mistero, il risveglio verso la luce, la magia della scoperta, compiendo numerosi movimenti con il ventre in onore della dea madre portatrice di fertilità. Iside è anche un simbolo di amore e la sua devozione verso lo sposo (e fratello) Osiride fu tale che lei lo salvò dalla morte per ben due volte. Iside rappresenta la forza dell’amore e l'uso consapevole del potere femminile. L’armonia che circondava questa coppia divina era tale che tutto coinvolse tutto l’antico regno. Osiride era il dio del Nilo portatore di prosperità e la sua unione con Iside, associando i loro poteri, era il simbolo della ricchezza e della prosperità per il popolo egiziano . Le loro notti erano scandite dall’estasi dell’amore; non vi era luna o stella che potesse offuscare la loro passione. Per esaltare i movimenti lunari la Danza Egizia in onore di Iside era composta da 4 fasi: la rappresentazione della Luna Calante dove la danzatrice entrava con il velo celando il proprio corpo per accentuare il mistero che sarà presto svelato; la rappresentazione della Luna Crescente dove la danzatrice si toglieva il velo ed accelerava i movimenti del corpo a ritmo con la musica; la rappresentazione della luna Piena dove la danzatrice si rivelava completamente iniziando a danzare con movimenti più ampi e giri vorticosi; la rappresentazione della Luna Nuova dove la danzatrice muoveva il ventre con movimenti ondulatori e sinuosi simboleggiando fertilità e nuova vita. Il ciclo naturale notte e giorno veniva rappresentato con danze differenti: attraverso ritmi più scattanti e allegri in onore del sole e con movimenti ondulatori, sinuosi e più delicati per trasmettere la magia e la sensualità della notte. Le donne che danzavano per Iside erano conosciute con il nome di awalim ovvero “le sapienti”. Lo storico greco Erodoto identificò Iside con Demetra, la dea greca della Terra, dell'agricoltura e della fertilità.
La danza del ventre non veniva effettuata solo in onore di Iside poiché è emerso che anche durante il corso della festa annuale della dea gatto Bastet (31 ottobrele donne usassero inscenare delle danze allegre, festanti e molto ritmate accompagna dosi con sonagli. Bastet era anch’essa dea della gioia, del piacere, della danza, del canto e sotto la sua protezione erano posti gli animali a lei sacri ( i gatti) , ma anche chi incarnava questi aspetti di indipendenza e di fascino misterioso, di astuzia e di bellezza e la donna è la rappresentante perfetta di tutte queste caratteristiche.
Per questi motivi anche Bastet era venerata e invocata dalle egiziane e a anche a lei chiedevano il dono della fertilità e la successiva protezione per la gravidanza.