Persefone era figlia di Zeus
e Demetra, sposa di Ade, signora della primavera e allo stesso tempo
signora delle ombre. Si narra che,
mentre la dea era con le ninfe a raccogliere fiori presso Enna in Sicilia fu
notata da Ade che con il consenso di Zeus, la rapì e la portò nell'Oltretomba.
La madre Demetra disperata per l'improvvisa sparizione della figlia si appartò
dall'Olimpo, andò nel deserto e smise di
portare fertilità alla terra facendo morire di fame il popolo. Allora Zeus, per
consolarla e per porre fine alla carestia, ordinò ad Ermete di scendere agli
Inferi per riportare Persefone da sua madre. Questo non era possibile poiché,
tentata da Ade, aveva mangiato un chicco di melagrana, e questo bastava a
suggellare un sortilegio che la legava per sempre agli Inferi. Si cercò una
soluzione alternativa: Core (successivamente chiamata Persefone) avrebbe trascorso tre mesi all’anno con Ade
come regina degli inferi e gli altri
nove mesi in compagnia di Demetra, che accettò il compromesso ed acconsentì a risalire sull'Olimpo.
L'ingresso di Persefone fra le fate dei fiori
Oltre la bellezza, Persefone possedeva un animo gentile, gioioso e molto sensibile. Una storia narra di che quando Alcesti, moglie di Admeto re di Fere, accondiscese a morire al posto del marito, Persefone rimandò la donna sulla terra, commossa dal grande sentimento che provava verso il suo uomo. Alla lei è legato anche il mito di Adone: un bimbo tanto bello che Afrodite lo consegnò in fasce a Persefone perché lo nascondesse. Quando lei lo vide, s'innamorò del bambino e non volle più ridarlo ad Afrodite. Una disputa che dovette essere sistemata Zeus. Persefone o Kore è nota a molte donne come la fase della vita in cui erano giovani, inesperte e piene di possibilità. Nelle stagioni della vita della donna, questa dea rappresenta la primavera. Persefone è giovinezza, vitalità e potenziale per una nuova crescita e nuovo inizio. Un’ondata di gioia di vivere, di vitalità e speranza. Nella notte dei miti danzanti di Semarah dance rivive il mito di Persefone, signora della primavera…. E della notte… La splendida musa Monica riempie la scena di un’allegria sfrenata.
Monica - Musa di Semarah dance interpreta Persefone
Se non ci fosse l'inverno, la primavera non sarebbe così
piacevole: se non provassimo l'avversità, il successo non sarebbe tanto
apprezzato.
Anne Bradstreet
Anne Bradstreet