MILLE E UNA DEA: DANZA DEL VENTRE, EVENTS, BEAUTY, LIFESTYLE AND MORE..: Accessori danza del ventre: il Velo

Sara Semarah dance: la danza del ventre a Como

Il velo, l’accessorio più famoso e forse il più importante per una danzatrice. Se pensiamo ad uno strumento legato ad una ballerina di danza orientale il primo pensiero ricade su di lui. Il velo veniva usato in diverse culture dove venivano usati anche fazzoletti o scialli e fatti volteggiare in aria, un’usanza che contribuì a portare l’odierna danza con il velo che conosciamo oggi. Questo strumento fu introdotto negli anni 40 nella cultura della danza del ventre grazie ad una coreografa russa chiamata Anna Ivanova che proprio in quel periodo fu invitata a dare lezioni di danza alle figlie del re egiziano. Ivanova aveva imparato la pratica dell’uso del velo dalle danze caucasiche. Questa grande coreografa fu anche insegnante della nota ballerina di danza orientale Samia Gamal, alla quale insegnò l’uso e i segreti del velo. La Gamal , comincio a danzare con un velo, per migliorare il suo portamento in scena e grazie alla sua popolarità fece conoscere questo nuovo stile attraverso i suoi spettacoli teatrali.

Sara e Daniela : muse di Semarah Dance

Non dimentichiamoci che la fama del velo si deve alla popolarissima Salomè e della sua famosa danza dei sette veli , argomento che abbiamo già trattato in un post precedente. Ogni danzatrice utilizza il velo secondo il proprio stile di danza: molte lo lasciano cadere subito mentre altre tendono a creare coreografie spettacolari ed elaborate. I movimenti del velo sono principalmente realizzati attraverso giri, disegnando degli otto , lanciandolo in modo aggraziato per riempire la scena .

Cristina , Laura e Bea : muse di Semarah dance

In altre parole possiamo dire che il velo sia una sorta di continuazione della ballerina stessa. Ricordiamo che questo è senz’altro uno degli strumenti più difficili da utilizzare poiché ci vuole una notevole padronanza nei movimenti per non farlo impigliare e per farlo volteggiare correttamente.