La danza Saidi (Raqs el Assaya)




Il stile  Saidi è vivo, energico e apparentemente semplice. La sua caratteristica principale è il forte  legame con la terra. Questa danza  proviene da una  regione  dell' alto Egitto chiamata El Saaid. Si tratta di un ritmo popolare, in 4/4  e si distingue molto chiaramente dagli altri stili grazie  anche alla frequente presenza di uno strumento tipico: il “ mizmar”, un oboe corto, di forma conica, con 6 o 8 fori  caratterizzato da un suono tipico e simile a quello di una trombetta. 
 Il ritmo Saidi nasce per accompagnare il Tahtib, una danza di combattimento fra due uomini, eseguita con lunghi bastoni. Dal tahtib si è evoluta in una danza più comune, eseguita in forma coreografica sia dagli uomini che dalle  donne, cambiandone  lo stile. Nel caso di danza al femminile vengono usati bastoni più piccoli e i  movimenti sono molto più aggraziati, più eleganti e più giocosi. L'accessorio tipico del Saidi è l'Assaya, il bastone, il cui uso ha origine dal fatto che tradizionalmente gli uomini  utilizzavano grossi  bastoni di bambù che usavano come arma da difesa. L’assaya usato dalle donne è molto più sottile e decorato e ricurvo alle estremità (raqs el Assaya). Questa danza esige una certa abilità nel muovere il bastone roteandolo in varie direzioni, in armonia con una serie di movimenti del corpo e seguendo il ritmo musicale.  
La danza Saidi femminile è molto più  si può ballare senza questo strumento. Il costume tradizionale per il Saidi maschile è composto da pantalone lungo, camicia a maniche larghe e da  un copricapo che spesso consiste in una lunga sciarpa avvolta intorno alla testa. Le donne usano la galabeya, un abito tradizionale arabo, nato nel Golfo Persico.
La galabeya viene indossata dalle donne e ne esistono di diversi tipi: quelle per la  casa,  quelle per uscire di giorno o di sera e quelle piu' ricamate e dai tessuti piu' ricercati. Il costume viene completato dalla presenza di   una cintura in vita e un foulard sulla testa. Il ritmo Saidi richiama parecchio il Baladi, del quale può essere considerato una variante molto più energica.