La grande danzatrice Zainab Ibrahim Mahfuz , nasce nel 1924 a Wana, un piccolo villaggio egiziano.
Da bambina si trasferisce con la famiglia al Cairo e purtroppo la sua fanciullezza fu sconvolta all'età di otto anni per la perdita della madre e all'età di quattordici andò a vivere con la sorella e la sua famiglia. Il destino cambiò magicamente quando venne presentata a Badiaa Masabni, emblema della danza orientale, colei che portò la danza del ventre sul palcoscenico, grazie al suo famosissimo locale. Madame Badiaa era in cerca di talenti ed ingaggiò Zainab nel suo staff, dandole il nome d’arte di Samiya (Samia) Gamal.
Al suo debutto Samia dimenticò la coreografia che le era stata assegnata e venne fischiata ed umiliata dal pubblico presente. Essendo inesperta scappò dalla scena, ma fu costretta dal coreografo a tornare sul palco. Visibilmente scossa e impacciata Samia decise di sconfiggere l'imbarazzo: si tolse le scarpe e cominciò a danzare improvvisando. Il pubblico rimase estasiato dalla bellezza e dalla bravura di quest'artista scalza e cominciò ad acclamarla in modo plateale. Sicuramente Samia fu molto sorpresa, ma estremamente orgogliosa della sua performance. Non era in uso ballare senza scarpe e Samia diventò subito famosa per questa sua particolarità. Badiaa fu molto soddisfatta e la ingaggiò come solista concedendole una performance fissa una volta alla settimana. Samia non poteva immaginare che la sua carriera sarebbe stata in continua ascesa..
Oltre al successo la fanciulla trovò anche l'amore, quando incontrò il cantante e musicista Farid el-Atrash che lavorava nel suo stesso locale. Farid compose musiche per lei, mentre la fama di Samia continuò a crescere rendendola molto famosa. Il passo da ballerina ad attrice fu rapido e girò dei film che riscossero un enorme successo soprattutto nelle regioni arabe e mediorientali. Samia riuscì a cavalcare l'onda della sua grande popolarità, ma il suo matrimonio fallì. Decise di trasferirsi all'estero per evitare il clamore e lo stress persecutorio della stampa nei suoi confronti. Nel frattempo nel 1949 il re egiziano Farouk la proclamò danzatrice nazionale in Egitto, suscitando ancor più l'interesse dei media e dei paesi stranieri verso questa donna straordinaria.
La sua carriera non risentì per questo cambiamento di bandiera, anzi, divenne famosa anche a livello mondiale. Continuò a fare l'attrice girando il film Ali Baba ed i quaranta ladroni con Robert Taylor, La vallata dei Re e molti altri per un totale di oltre ottanta pellicole.
Samia ritrovò l'amore, anche se anche questo matrimonio non durò a lungo, sposando l’americano Sheppard King. Dopo l'ennesimo divorzio l'attrice tornò in Egitto e nel 1958 si sposò per la terza volta con Rushdi Abaza, un'unione che durerà 17 anni e dalla quale Samia avrà una figlia. Nel 1984 la grande performer fece ritorno sulla scena per due anni con Samir Sabri. La sua fama a livello mondiale spinse molte scuole di danza ad inoltrare proposte per averla come insegnate, domande alla quale lei risponde sempre negativamente, poichè Samia è e si sentiva un'artista e non una maestra di danza. Dopo il suo ultimo ritorno Samia si ritirò dalle scene e condusse una vita ritirata fino alla sua morte nel 1994. Il suo stile unico ed arricchito da molti elementi provenienti dalla danza classica , le sue tipiche movenze, i suoi serpenti di braccia, l'uso del velo durante i suoi spettacoli (uno strumento non in uso in quel periodo) , l'espressività del suo viso,
la contraddistinsero da tutte le altre danzatrici diventando un punto di riferimento alla quale ispirarsi. Generazioni di ballerine del passato e del presente la stimano e la emulano e probabilmente la sua leggendaria figura che ispirerà sicuramente anche le generazioni future. Samia Gamal fu davvero un'artista unica ed affascinante, famosa sia in Oriente che in Occidente, la donna che portò la danza orientale dall’Egitto fino ad Hollywood.