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Le sirene: mitologia, storia, fiabe e danza del ventre...
Le Sirene sono misteriose figure mitologiche, note e temute nel passato, sensuali e attraenti nel presente. Nella Grecia antica e di conseguenza nell’antica Roma le sirene popolavano la letteratura ed erano raffigurate con opere d’arte in cui presentavano nel loro aspetto caratteristiche di esseri oscuri come le Erinni, appartenenti alla schiera di Ecate della quale fanno parte anche le Arpie e le Lamie. Nella mitologia greca antica le sirene erano infatti figure simili alle arpie che con le loro irresistibili melodie attiravano i marinai verso le loro isole rocciose e li facevano naufragare, distruggendo le loro navi. Si credeva fossero anime che non furono placate con gli onori funebri liberatori e rimasero insoddisfatte con sete di vendetta, perciò attiravano a sé i mortali, ammaliandoli e seducendoli per poi ucciderli. Nel medioevo il "Liber Mostrum" ovvero il "Libro dei Mostri", descriverà una sirena come creatura donna pesce come le conosciamo oggi. La prima storia di sirene entrata nella mitologia fu quella di Orfeo che accompagnò gli Argonauti lungo il tratto di mare nei pressi dell’isola delle Sirene. Per distrarre i suoi uomini e non farli cadere in tentazione Orfeo suonò la lira di Bitonto e coprì il loro canto fatale facendone perdere il diabolico potere. Le Sirene compaiono anche nell’Odissea di Omero. Circe le descrisse ad Ulisse come muse del mare, splendide creature che ammaliano col loro canto i naviganti. Le Sirene omeriche non hanno una precisa collocazione geografica, mentre l’opera di Esiodo le pone sulla costa occidentale dell'Italia meridionale. Nella poesia alessandrina le Sirene sono figlie di una Musa e del fiume Acheloo. Secondo un'altra versione si pensava fossero figlie di Forco e di Ceto. Intorno alla loro origine, si favoleggiò anche un’altra versione ovvero che fossero state le compagne di gioco di Persefone, trasformate da Demetra in uccelli per punizione poiché non aiutarono l’amica quando fu vittima del rapimento di Ade. Spesso le sirene erano rappresentate con una cetra che serviva per accompagnare il canto. La principale caratteristica delle sirene era in ogni caso la voce meravigliosa, che nei secoli diventò un simbolo di seduzione. Lungo la costa dell'Italia meridionale vivevano tre sirene tra le più popolari: Partenope che diede poi il nome all'antica Napoli, Leucosia (la bianca) e Ligea (colei che possiede voce chiara). Come tutte le creature d'acqua le Sirene potevano cambiare forma. Secondo le fiabe nordiche si diceva che se fossero uscite dall’acqua avrebbero avuto le gambe al posto della coda, ma appena si fossero bagnate avrebbero riprendono la loro forma originaria. Altra caratteristica delle sirene era la capacità di predire il futuro . Oggi la Sirena più famosa è sicuramente la protagonista dell'omonima fiaba di Andersen , una fanciulla del mare malinconica ed innamorata, che si sacrifica per amore del principe umano al quale salvò la vita e che non contraccambiò mai il suo amore. Una fine triste ripresa anche da un film d'animazione che uscì nel 1973. Nel 1984 toccò a “ Splash, una sirena a Manhattan” diretto da Ron Howard con un giovanissimo Tom Hanks e una splendida Deryl Hannah, una pellicola con una storia d’amore totalmente rimodernata e a lieto fine. Nel 1989 uscì “La sirenetta”, la versione animata diretta da John Musker e Ron Clements , prodotta dalla Disney. Un grandissimo successo per un film d’animazione che incassò 84 milioni di dollari solo nel nord America e che raggiunse i 212 milioni di dollari fino ad oggi, consacrando il film come uno dei migliori prodotti dalla casa Disney. Oltre alla struttura di animazione principale a Glendale in California , la Disney aprì un impianto satellitare di animazione durante la produzione della La sirenetta a Lake Buena Vista, vicino a Orlando in Florida , all'interno del parco a tema . La sirenetta fu anche l'ultimo film Disney ad utilizzare il tradizionale metodo di animazione con i fotogrammi dipinti a mano. Una splendida creazione animata con un finale a lieto fine. Un film divertente, commovente , con tanti personaggi su cui spicca la tenebrosa ed inquietante presenza della strega del mare. Le sirene affascinano grandi e piccini da sempre. Bellissima la coreografia nello “Spettacolo la notte dei miti danzanti” di Semarah Dance e le sue muse, riproposta anche durante altre esibizioni pubbliche, dal gruppo delle allieve livello avanzato. Ottima anche la scelta della musica, delle luci e dei costumi.
Nel blu dell'oceano si odono canti lontani. Sirene raccontan di vecchi pirati, che udendone il canto son stati ammaliati. Le splendide acque color di smeraldo son complici amiche del loro ballo... i fianchi e la coda al ritmo dell'onda si muovon sinuosi ammaliando chi osserva.
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