La Leggenda della "La Signora della Neve"



La leggenda di Yuki Onna,  la signora della neve, fu creata nel periodo feudale in Giappone ed è ambientata in piccolo villaggio della provincia di Musasho dove vivevano due taglialegna padre e figlio: Minokichi e Mosaku. La signora della neve  era descritta come una donna meravigliosamente bella, di un bellezza che si poteva ammirare solo una volta nella vita, una bellezza che non si poteva ignorare. La sua pelle era bianca come porcellana,  capelli scuri sciolti e disordinati , occhi penetranti  e profondi come l'abisso. Durante le fredde notti invernali  Yuki- Onna governava sulla neve, il ghiaccio e il vento invernale, che obbedivano fedelmente alla loro padrona ed eseguivano  ogni suo desiderio. Lei era lo spirito del forte vento giapponese, una creatura del freddo che amava sedurre gli uomini deboli, che non potevano resistere alla sua bellezza. Prometteva loro grandezze di ogni tipo, solo per strappare via la loro vita come un vampiro. Una creatura delle tenebre molto pericolosa poiché  aveva la capacità di amare.  Torniamo a Musasho e Mosaku…. I due si recavano ogni giorno in un bosco a cinque miglia dal  villaggio e attraversavano un fiume con un traghetto. Fu  costruito un ponte, per facilitare il passaggio verso l’altra sponda del fiume, ma puntualmente la corrente lo distruggeva, così il traghetto era l’unico modo per passare da una sponda all’altra . Una sera, ritornando a casa, furono sorpresi da una tempesta di neve. Arrivarono a fatica al molo, ma il conducente se ne era già andato, abbandonando la sua barca sulla riva opposta del fiume.


Francesca (semarah dance) foto Luis Codrò

Visto che la tempesta infuriava e non accennava a placarsi  si rifugiarono nella capanna del traghettatore, una piccola baracca squallida e gelida.  Si misero a dormire, coperti solo dai loro mantelli di paglia. Il vecchio si addormentò quasi subito, ma  Minokichi, restò sveglio a lungo, ascoltando il suono del vento durante quella tempesta spaventosa. Malgrado il freddo riuscì ad addormentarsi anche lui. Poco tempo dopo, a causa della neve che gli cadeva sul volto, si risvegliò e notò che  la porta era stata forzata. Si voltò  e vide una donna splendida vestita di bianco china su Mosaku, sembrava che lo stesse baciando. La donna si accorse che il giovane la fissava e con un rapido movimento  si chinò su di lui. Minokichi  cercò di urlare, non riuscendo ad emetter alcun suono. Il volto della donna  sfiorò il suo e  in qull’istante si accorse della sua bellezza del giovane. Yuki-Onna fu  subito affascinata dal  ragazzo e gli disse che gli avrebbe risparmiato la vita solo se non avesse mai detto a nessuno che aveva visto il suo viso. Il giovane accettò. La donna scomparve e  Minokichi chiuse  la porta, per evitar che la neve entrasse nuovamente. Pensò immediatamente di aver  aver solo sognato, ma quando si avvicinò a Mosaku, si accorse che era morto, nel suo corpo non c’era più una goccia di sangue ed era congelato. Quando cessò la tempesta, poco dopo l’alba, il traghettatore trovò Minokichi svenuto, accanto al corpo  di Mosaku.
Il giovane  fu subito soccorso, ma a causa del freddo di quella notte, restò malato per un lungo periodo.  Quando si riprese del tutto non  rivelò a nessuno ciò che vide quella fatidica notte.  Tornò alla sua normale attività:  ogni giorno si  recava nel bosco, attraversava il fiume per raccoglier legna e tornava a casa.
Una sera d’inverno, dell’anno seguente, mentre era sulla via del ritorno
, incontrò una ragazza molto bella che rispose al suo saluto con una voce molto dolce e delicata. La giovane era splendida e si muoveva con innata grazia. Minokichi fece un pezzo di strada con lei e  si misero a parlare.

Francesca (semarah dance) foto Luis Codrò


La ragazza disse di chiamarsi O-Yuki e raccontò che era rimasta orfana da poco e  si stava recando da alcuni parenti, a Yedo. Minokichi era ammaliato dalla bellezza della giovane donna e le chiese se fosse fidanzata.  O-Yuki  rispose di esser libera e fece la stessa domanda a Minokichi che disse di non aver mai preso in considerazione l’idea di un legame  profondo fino a quel momento. Dopo queste rivelazioni  imbarazzanti  camminarono a lungo senza parlare. Quando giunsero al villaggio il giovane ospitò volentieri O-Yuki per qualche giorno e fu  accolta dalla madre di Minokichi come una figlia e   si affezionò molto alla fanciulla . Ben presto i due si sposarono. La coppia viveva molto felicemente. O-Yuki si dimostrò una brava moglie e nuora, infatti cinque anni dopo la madre di Minokichi, in punto di morte, lodò la giovane con parole lusinghiere. O-Yuki e Minokichi ebbero dieci figli, maschi e femmine, tutti bellissimi e di carnagione molto chiara, come la loro madre. Gli anni passarono…  La gente del villaggio invecchiava, eppure O-Yuki si manteneva sempre giovane e bellissima, come il giorno in cui incontrò suo  marito. Una sera, dopo aver messo a letto i bambini, O-Yuki si avvicinò alla luce di una lanterna di carta. Minokichi, guardandola, illuminata da quella luce  le disse che la ricordava una donna bellissima  che incontrò quando aveva diciotto anni. O-Yuki gli chiese di raccontargli la vicenda.. Minokichi le raccontò tutto ciò che successe quella notte, della morte di Mosaku e della donna bianca che lo aveva ucciso. “Non ho mai capito se ciò che vidi anni fa, fosse solo un sogno, o se quella che vidi fosse la Signora della Neve.” O-Yuki lo guardò colma d’ira,  emise un urlo terrificante nei confronti del marito, gli rivelò che era lei la Signora delle nevi e che doveva pagare per non aver  mantenuto la sua promessa. Tornò ad essere Yuki Onna e  nel momento in cui era pronta per ucciderlo, si ricordò dei suoi figli piccoli, e immaginò le loro vite senza il padre. Così placò la sua collera,  aprì la porta e se ne andò nella nebbia. Dalle tenebre si raccomandò di essere gentile con i figli,   e disse al marito di stare in guardia poiché lo  avrebbe perseguitato per sempre per essere sicura della loro  salute e del benessere delle sue giovani creature . In caso contrario sarebbe ritornata con la velocità del vento e gli avrebbe tolto la vita come punizione per aver infranto la promessa.





Una bellissima leggenda giapponese che abbiamo voloto rivivere.. le foto che accompagnano la storia sono della bellissima Francesca,  Musa di Semarah Dance nella sua splendida interpretazione della "Signora della neve", durante lo spettacolo di danza del ventre “Il sultano e la sua sposa” in scena a Como nel 2010. In quella serata Francesca portò sul palco poesia, bellezza  e magia …




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Foto Luis Condrò

RINGRAZIAMO SEMARAH DANCE PER IL MATERIALE FOTOGRAFICO