Brigit è
una triplice dea celtica (viene identificata con le tre Dee che
diedero il nome all’Irlanda; Eiriu, Banba e Fotla) , il figlia di Dagda e di Bres. La bella dea è protettrice e patrona:
della poesia, della guarigione, della fertilità, venerata dai poeti, fabbri e
artigiani e grande maestra di arti marziali.
Brigit era adorata
soprattutto nell'impero di Brigantia che includeva le Isole Britanniche, parte
della Spagna e della Francia. Ha le sue
origini in un periodo in cui i Celti adoravano le dee più degli dei e le arti come la medicina, l'agricoltura, l'ispirazione
erano tutte caratteristiche che appartenevano al mondo femminile.
La dea celtica, Brigit era anche maestra delle arti marziali, protettrice
dei guerrieri e i suoi soldati vennero chiamati dai cristiani
"briganti". Molto prima dell'era cristiana la dea Brigit era chiamata
Juno Regina, ovvero regina del cielo. Se erano sicuramente più ammirate le dee
rispetto ai propri “colleghi” maschi, anche il sacerdozio era destinato alle
donne e le sacerdotesse di Brigit
venivano chiamate "le Tre Persone della Dea", "le Tre Benedette
Dame di Britannia" e venivano spesso identificate con le tre fasi lunari.
Il numero delle sacerdotesse di Brigit era di 19 e rappresentavano il ciclo di 19 anni che formava il periodo del Grande Anno celtico.
Il numero delle sacerdotesse di Brigit era di 19 e rappresentavano il ciclo di 19 anni che formava il periodo del Grande Anno celtico.
Brigit è legata all'elemento fuoco, indispensabile alleato per forgiare e modellare, elemento fondamentale per i fabbri. Molti luoghi le sono stati dedicati ma nel nostro caso nominiamo una località italiana molto famosa e vicina: la Brianza, il cui nome deriva proprio da Brigantia, in cui il suffisso brig significa altura e la brianza è collinare.
Va specificato che con il termine altura non si intende solo il significato letterario e fisico, ma anche l’energia che dalla terra si concentra per poi espandersi verso il cielo. In Irlanda la gente prepara delle croci dedicate a Brigit con dei rametti a quattro bracci uguali racchiusi da un cerchio, che simboleggiano la ruota solare . Questi oggetti simbolici, confezionati con materiale naturale sono un inno alla luce e ricordano all’uomo che il sole e il suo calore sono indispensabili per far crescere la vegetazione.
Ogni anno vengono fatti nuovi
amuleti e vengono arsi quelli dell’anno precendente come significato di
continuo rinnovamente. In onore di
Brigit si fabbricavano anche delle bambole utilizzando spighe di grano, orzo o
avena che provengono dall’ultimo covone raccolto nell’anno trascorso, poiché si
credeva che lo spirito del cereale o la stessa Dea del Grano risiedesse
nell’ultimo covone mietuto: come le spighe del vecchio raccolto sono il seme di
quello successivo, così la vecchia divinità dell’autunno e dell’inverno si
trasformerà nella giovane Dea della primavera… e Brigit rappresenta l’arrivo
della bella stagione, ed è lei la
giovane dea della primavera.
Vi
lasciamo con la splendida interpretazione (tutto improvvisato) di Sara (o
Sarina) una delle muse "veterane" di Semarah Dance, Sara ha molta grazia e balla
in modo molto naturale. La notte dei miti danzanti di Semarah Dance è stata un
successo e il pezzo di Sarina con i suoi
ventavelo è stato molto apprezzato dal pubblico. www.semarahdance.com