Kajal o Khol: rendi il tuo sguardo magico e magnetico


Una delle tecniche più affascinanti di make up praticata dalle donne orientali è l’utilizzo  del khol (nei paesi arabi) o del  kajal (nei paesi asiatici) . La storia di questo magico trucco risale all’età del bronzo e all’antico Egitto. In seguito, il suo utilizzo si consolidò e si diffuse tra le donne (e non solo)  arabe e orientali. Il khol o Kajal veniva e viene utilizzato  per render lo sguardo delle donne più bello e sensuale, ma lo utilizzavano anche uomini e bambini per prevenire le infezioni e le disfunzioni della vista, come la miopia e l’astigmatismo. In molti paesi arabi e asiatici questo cosmetico viene applicato ai bambini per proteggerli dal malocchio. Il trucco khol o kajal si presenta sotto forma di polverina nera composta da zolfo,  galena e malachite che dà il colore scuro al composto e  va applicata con un bastoncino. Per far aderire bene il prodotto dovrete bagnare leggermente il bastoncino, passarlo  nella polvere, poi poggiatelo   sulla rima interna dell'occhio, partendo dall'interno. Una volta posizionato il bastoncino socchiudete l'occhio e fatelo scorrere  pian piano  verso l'angolo esterno, in questo modo la polvere nera aderirà alla perfezione sulla rima inferiore e anche su quella superiore  delineando così lo sguardo. Le prime volte farete sicuramente qualche pasticcio con la polvere, ma la pratica porta alla perfezione… Dal punto di vista estetico il kajal o khol è  fantastico: risalta la forma e il colore degli occhi, rende lo sguardo magico e ipnotico. a parola “kohl” è sostanzialmente un sinonimo di kajal, anche se oggi in occidente si tende a indicare con il nome di kajal la matita più morbida, adatta all'interno della palpebra, mentre con kohl si indicano le matite a mina più dura, da applicare sulla parte esterna della palpebra.................................................